Magione del Re: i più importanti monumenti di Catania a pochi passi!

Piazza Duomo

Piazza Duomo, punto di partenza preferito di ogni visita turistica di Catania.
Nel corso del settecento, i più valenti architetti e maestranze provenienti da tutta la Sicilia, l’hanno disegnata e realizzata in un così splendido barocco che oggi è divenuto Patrimonio dell’Umanità Unesco. Al centro della piazza c’è la Fontana dell’Elefante, simbolo di Catania, accompagnato dal Municipio e dalla Cattedrale di Sant’Agata, patrona della città. Piazza Duomo rivela altre sorprese, infatti nel sottosuolo si trovano le terme Achilliane.

Museo “Castello Ursino”

Il Castello Ursino è stato costruito per volere di Federico II di Svevia, tra il 1239 e il 1250. In origine l’edificio sorgeva molto vicino al mare ed era circondato da un fossato e da opere difensive molto avanzate. Negli anni Trenta di secolo scorso l’edificio è stato restaurato e dal 1934 è diventato Museo Civico cittadino. Nelle sue sale sono esposti reperti d’età greca e romana; opere di varie epoche e le testimonianze più alte della produzione artistica catanese. Tra le opere esposte la più interessante è la “Madonna con bambino” di Antonello da Saliba (1466-1535); inoltre sono presenti opere di Bernazzo, Bernardino Niger, Travi, Minniti, Stomer, Novelli, Rapisardi.

Monastero dei Benedettini

Il Monastero dei Benedettini viene fondato nel 1558. L’impianto originario ha subìto diverse modifiche e ricostruzioni a causa dei catastrofici eventi naturali che nel 1669 e nel 1693 sconvolgono Catania e distruggono buona parte dell’edificio. Dopo il recupero ad opera dell’architetto Giancarlo De Carlo, il Monastero è stato riconosciuto dalla Regione Siciliana quale Opera di Architettura Contemporanea. Durante i lavori di recupero sono venuti alla luce i resti dell’antica città romana, di cui sono visibili uno dei Cardines e il Decumanus Maximus e resti di domus di età tardo ellenistica e di epoca imperiale.

Via Crociferi

Se con la ricostruzione post terremoto la via Etnea diventerà la strada dei palazzi nobiliari, la via Crociferi sarà la strada che le autorità ecclesiastiche tracceranno per costruirvi i nuovi monasteri e le nuove chiese: infatti, in non più di 200 metri si trovano quattro chiese con tre monasteri e un collegio. Negli anni di massimo splendore via Crociferi era la strada dei giorni di festa quando tanti cittadini venivano a seguire le cerimonie e i cortei religiosi. Per la bellezza dei prospetti delle chiese che rendono il luogo molto suggestivo, in tempi recenti è stata spesso scelta come location per diversi film. Qui, inoltre si svolge uno dei momenti più toccanti della festa di S.Agata, quando le suore benedettine intonano per la santa i loro soavi canti.

Piazza Stesicoro

Al centro di piazza Stesicoro si apre una grande trincea che racchiude alcuni resti dell’anfiteatro romano di Catania. Il grandioso monumento romano, uno dei più grandi d’Italia, è nascosto quasi interamente sotto le moderne costruzioni ma è visibile al di sotto del livello stradale. Dal punto di vista costruttivo l’anfiteatro è formato da una cavea di 14 gradini, la circonferenza dell’arena è di 192 metri e si è calcolato che poteva contenere 15.000 spettatori seduti e quasi il doppio con l’aggiunta di impalcature per i posti in piedi. La datazione dell’edificio, incerta, lo farebbe risalire alla metà del II secolo a.C.

Teatro Massimo Bellini

Il Teatro Bellini, che si affaccia sull’omonima piazza, fu inaugurato il 31 maggio del 1890 con la rappresentazione della Norma di Vincenzo Bellini.
Lo stile del Teatro catanese si ispira all’eclettismo francese del “secondo impero” imposto a Parigi da Charles Garnier con l’Opéra di Parigi. Il prospetto è carico di ornamenti e allegorie; molto elegante il portico d’ingresso per le carrozze chiuso da cancellate in ferro. L’interno è caratterizzato da una grande sala, dall’acustica eccellente, con quattro ordini di palchi e la galleria. Gli affreschi del soffitto sono di Ernesto Bellandi; nel 1883 il pittore Giuseppe Sciuti dipinse un antisipario che narra di una leggendaria vittoria dei Catanesi sui Libici.

Via Etnea

La via Etnea è la strada principale del centro storico di Catania. Sorse soltanto alla fine del XVII secolo a seguito del disastroso terremoto dell’11 gennaio 1693. La strada venne originariamente chiamata via duca di Uzeda, in onore del viceré del tempo. Nel corso dei secoli il suo nome venne poi mutato in via Stesicorea ed infine nell’attuale di via Etnea visto che la strada si dirige verso l’Etna. I palazzi che vennero costruiti lungo la strada furono edificati nello stile barocco siciliano dagli architetti Giovan Battista Vaccarini e Francesco Battaglia. Lungo la via Etnea vennero edificate ben sette chiese. La strada è stata recentemente ripavimentata, con selciato in pietra lavica dell’Etna, ed è ora, in buona parte, un’isola pedonale. È la via degli acquisti ed una delle strade più frequentate della città sia di giorno che nelle ore notturne. Infatti nelle strade circostanti esistono un centinaio di locali fra ristoranti, birrerie, pub e pizzerie.

Giardino Bellini

Il Giardino Bellini (o Villa Bellini) è uno dei due giardini più antichi e uno dei quattro parchi principali di Catania. Il nucleo più antico del giardino risale al Settecento ed apparteneva al principe Ignazio Paternò Castello di Biscari, che lo aveva voluto secondo le tipologie di allora con siepi strutturate a formare labirinti, decorazione di statue nei vialetti e numerose fontane di varia foggia a zampillo d’acqua o a cascatelle. La trasformazione del giardino per adattarlo all’uso pubblico incontrò numerose difficoltà non ultime quelle economiche dato che per renderlo atto allo scopo previsto si dovevano risolvere i problemi connessi quali l’acquisto di alcuni orti privati adiacenti. Il 4 ottobre 1877 iniziarono i lavori di unificazione dei nuovi fondi acquisiti. La “villa” venne inaugurata il 6 gennaio 1883 e divenne presto abituale meta delle famiglie catanesi.

 

 

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